Decreto Sicurezza 2025: più prevenzione, formazione e premi per le imprese virtuose
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Decreto Sicurezza 2025: più prevenzione, formazione e premi per le imprese virtuose
È entrato in vigore il
Decreto-Legge 31 ottobre 2025 n. 159, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254, che introduce un ampio pacchetto di
misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e per la protezione civile.
L’obiettivo del Governo è
rafforzare la cultura della sicurezza, premiare le imprese virtuose e rendere più efficace l’azione di vigilanza, anche attraverso nuovi strumenti di tracciabilità e prevenzione. Il provvedimento, attualmente in fase di conversione, accoglie alcune proposte avanzate da
Confartigianato, con particolare attenzione alle esigenze delle micro e piccole imprese.
Premi INAIL per chi investe in sicurezza
Dal
1° gennaio 2026 l’INAIL potrà rivedere le
aliquote di oscillazione in bonus per andamento infortunistico, riconoscendo una riduzione del premio alle aziende che dimostrano comportamenti virtuosi e adottano misure di prevenzione efficaci.
Sono escluse dai benefici le imprese che abbiano riportato, negli ultimi due anni,
condanne definitive per gravi violazioni in materia di sicurezza. La revisione interesserà anche i contributi in agricoltura, con un impatto stimato di circa
590 milioni di euro.
Badge di cantiere e patente a crediti
Il decreto rafforza la sicurezza nei
cantieri edili e negli appalti pubblici e privati, introducendo il
badge di cantiere digitale dotato di codice univoco anticontraffazione e collegato al sistema nazionale
SIISL.
In parallelo viene potenziata la
patente a crediti, che dal 2026 prevederà una
decurtazione automatica di 5 crediti per lavoro irregolare e una
sanzione raddoppiata a 12.000 euro in caso di mancanza o punteggio insufficiente. Le imprese dei settori a rischio elevato saranno individuate con decreto ministeriale.
Formazione e cultura della sicurezza
L’INAIL investirà
35 milioni di euro all’anno per diffondere la cultura della sicurezza nei percorsi formativi duali, negli istituti tecnici superiori e nei programmi universitari, finanziando anche la formazione dei
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Previsti inoltre incentivi per le
micro, piccole e medie imprese per l’acquisto e l’adozione di
DPI 4.0 e per programmi formativi nei settori con maggiore rischio infortunistico come
costruzioni, logistica e trasporti.
Tutta la formazione in materia di sicurezza sarà registrata nel
fascicolo elettronico del lavoratore, favorendo tracciabilità e semplificazione dei controlli.
Sorveglianza sanitaria e prevenzione oncologica
Il decreto stabilisce che le visite mediche obbligatorie — escluse quelle preassuntive — siano computate nell’orario di lavoro. Il medico competente dovrà promuovere la prevenzione oncologica, informando i lavoratori sull’importanza degli screening e consentendo, tramite contrattazione collettiva, permessi retribuiti per effettuarli durante l’orario di lavoro.
Verso una sicurezza partecipata
Come evidenziato da
Confartigianato, il Decreto Sicurezza 2025 rappresenta un passo importante verso una
sicurezza partecipata, in cui la prevenzione diventa parte integrante del modello di impresa e un
investimento strategico per la competitività.
Resta ora fondamentale seguire con attenzione la fase attuativa per garantire che le nuove disposizioni si traducano in
semplificazione reale e non in nuovi oneri per le micro e piccole imprese.














