Natale 2025: con “Acquistiamo locale” Confartigianato invita a scegliere il valore dell’artigianato
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Natale 2025: con “Acquistiamo locale” Confartigianato invita a scegliere il valore dell’artigianato
Il Natale resta il periodo dell’anno in cui le comunità si riscoprono più unite e attente a ciò che ha davvero valore. È un tempo che richiama tradizioni, gesti autentici e quella qualità del lavoro ben fatto che da sempre caratterizza l’artigianato italiano. In questo contesto Confartigianato rilancia la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a riscoprire il dono artigiano come simbolo di identità, relazione e sostenibilità.
Secondo le analisi di Confartigianato, gli italiani nel dicembre 2025 spenderanno 26,6 miliardi di euro, con un incremento del 28,8% rispetto alla media degli altri mesi dell’anno. Quasi due terzi della spesa – 17,7 miliardi – saranno destinati a prodotti alimentari e bevande, confermando il ruolo centrale delle tipicità e delle produzioni locali nelle scelte dei consumatori.
Tipicità, territorio, prossimità: ciò che orienta davvero le scelte di acquisto
Parallelamente alla crescita dei consumi, aumenta anche l’interesse verso il “chilometro zero”: 12,1 milioni di cittadini, pari al 23,5% della popolazione sopra i 14 anni, dichiarano di preferire prodotti locali e legati alla propria comunità. Una scelta che sostiene un vasto tessuto di 298.381 imprese artigiane impegnate in 47 settori — dalla gastronomia alla moda, dalla casa all’oggettistica, fino ai giocattoli e ai prodotti culturali — che occupano 837.062 addetti. Gli artigiani offrono ciò che il consumatore contemporaneo ricerca sempre più: unicità, qualità durevole, personalizzazione, sostenibilità e relazione.
È proprio su questi valori che Confartigianato costruisce la campagna “Acquistiamo locale”. Come sottolinea il Presidente Marco Granelli, scegliere un regalo di Natale prodotto da un’impresa artigiana significa valorizzare l’offerta di prossimità, rispondere alla crescente preferenza per il chilometro zero e rafforzare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini. Un gesto che non riguarda soltanto l’acquisto, ma la partecipazione attiva alla vita economica e culturale della propria comunità.
Lombardia: la regione che guida i consumi natalizi
Nel quadro nazionale, la Lombardia si conferma la regione che spenderà di più nel mese di dicembre 2025: 4,6 miliardi di euro, davanti a Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Campania. È un primato che riflette la solidità economica del territorio e la forza del suo sistema produttivo artigiano, capace di interpretare bisogni, gusti e tradizioni delle famiglie italiane.
L’artigianato regionale assume un ruolo strategico proprio nel periodo natalizio. In Lombardia operano infatti 49.000 imprese attive nei settori legati al Natale, realtà che insieme danno lavoro a 137.000 addetti, quasi un terzo dell’intero comparto. A questo si aggiunge una spesa particolarmente significativa: solo per alimentari e bevande le famiglie lombarde destinano 2,9 miliardi di euro, una cifra che racconta quanto il legame con tradizione, gusto e qualità continui a essere centrale nelle scelte di consumo della regione.
Il caso di Pavia: una realtà che unisce tradizione, qualità e radicamento
All’interno di questo scenario, la provincia di Pavia si muove con la forza discreta ma solida che le è propria. A dicembre le famiglie pavesi mettono in moto un’economia natalizia che vale 250 milioni di euro, un contributo importante che riflette l’attenzione del territorio per le proprie produzioni e per il valore del lavoro locale. Qui l’artigianato non è un settore, ma un patrimonio diffuso: 2.565 imprese attive nei comparti legati alle festività e 5.996 addetti che ogni giorno custodiscono competenze, tradizioni e creatività. È un tessuto produttivo che racconta una provincia capace di tenere insieme storia e innovazione, dove acquistare un dono artigiano significa sostenere non solo un’impresa, ma l’identità stessa della comunità pavese.
Un invito al territorio: scegliere il dono che racconta una storia
La proposta di Confartigianato non è solo economica, ma culturale. Il dono artigiano non è un semplice oggetto: è il risultato di una relazione, di un saper fare che si tramanda nel tempo, di una responsabilità verso il territorio e verso chi lo abita.
In un Natale che riscopre sempre più il valore della prossimità, scegliere un prodotto artigiano significa sostenere imprese, lavoro, tradizione e futuro. Significa contribuire alla vitalità delle comunità e custodire quel patrimonio di competenze che rende unico il tessuto produttivo italiano.













