Obbligo di polizza catastrofale per le imprese: scadenze, regole e novità
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Obbligo di polizza catastrofale per le imprese: scadenze, regole e novità
L’obbligo di assicurazione contro i danni catastrofali per le imprese entra ufficialmente nel sistema normativo italiano, portando con sé una serie di novità rilevanti per il tessuto produttivo del Paese. Con la conversione in legge del Decreto-Legge n. 39/2025 (ora Legge n. 78 del 27 maggio), il Governo definisce tempi, modalità e soggetti coinvolti in un nuovo assetto assicurativo destinato a diventare centrale nella gestione del rischio d’impresa.
Tempi di adeguamento differenziati per le imprese
Il legislatore ha scelto una graduale applicazione dell’obbligo assicurativo, in base alla dimensione aziendale. Per le grandi imprese, il termine è già in vigore, mentre per le medie imprese la scadenza è fissata al 1° ottobre. Le piccole e microimprese, invece, avranno tempo fino al 31 dicembre per mettersi in regola.
Una distinzione che tiene conto della diversa capacità organizzativa ed economica delle aziende, ma che sottolinea anche la necessità, per tutte, di attivarsi in tempo utile per valutare le soluzioni più idonee.
Cosa coprono le nuove polizze catastrofali
Le modifiche introdotte dalla legge di conversione chiariscono meglio l’ambito delle coperture obbligatorie. Il valore da assicurare dovrà basarsi sul costo di ricostruzione a nuovo per gli immobili, sul valore di rimpiazzo per i beni mobili e sul costo di ripristino per i terreni danneggiati.
Sono previste specifiche esenzioni, come per gli immobili privi di regolare titolo edilizio (con alcune eccezioni), e sono introdotte tutele per i beni di terzi utilizzati in attività produttive, con meccanismi di indennizzo e risarcimento in caso di inattività forzata.
Sorveglianza sui prezzi e trasparenza del mercato
Per evitare derive speculative, il Garante per la sorveglianza dei prezzi – in collaborazione con IVASS ( Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) – avrà il compito di monitorare l’andamento dei premi assicurativi. Un osservatorio nazionale sarà incaricato di raccogliere dati su prezzi, franchigie, coperture e condizioni contrattuali, offrendo una lettura territoriale dei costi assicurativi a livello provinciale e regionale.
L’IVASS, inoltre, realizzerà un’analisi sistematica delle polizze disponibili, raccogliendo informazioni direttamente dalle compagnie, con l’obiettivo di creare una base comparabile di offerte, pur senza trasformarsi in un sistema di preventivazione automatica.
Bonus e agevolazioni in arrivo
Tra le misure in discussione per incentivare l’adesione, il Governo ha annunciato l’intenzione di introdurre, con la prossima Legge di Bilancio, un sistema di bonus per le imprese che sottoscrivono le polizze catastrofali. Un sostegno economico utile, soprattutto per le micro e piccole realtà, affinché l’obbligo non si trasformi in un onere insostenibile.
La posizione di Confartigianato
Confartigianato Imprese ha accolto favorevolmente l’obbligo assicurativo, riconoscendone l’importanza in un Paese esposto sempre più frequentemente a eventi estremi. Tuttavia, ha ribadito l’urgenza di una strategia condivisa tra istituzioni, autorità di vigilanza, operatori assicurativi e mondo produttivo per garantire l’efficacia della misura. Solo attraverso un’azione sinergica e trasparente sarà possibile costruire un sistema di protezione realmente utile e accessibile a tutte le imprese, in grado di rafforzare la resilienza del tessuto economico nazionale.





