Decreto 130/2025: chiariti i ruoli negli impianti elettronici
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Decreto 130/2025: chiariti i ruoli negli impianti elettronici
Confartigianato accoglie con favore le novità che garantiscono regole certe alle imprese
Il 17 settembre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 216) il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 17 luglio 2025, n. 130, che introduce modifiche significative al D.M. n. 37/2008 in materia di installazione di impianti all’interno degli edifici. Un passaggio normativo molto atteso dalle imprese artigiane del comparto elettrico ed elettronico, che da tempo chiedevano chiarezza su ruoli e responsabilità.
Cosa cambia con il nuovo decreto
Il provvedimento riguarda in particolare la lettera B del D.M. 37/2008, che disciplina gli impianti radiotelevisivi, le antenne, gli impianti elettronici per la gestione e distribuzione di segnali TV, telefono e dati, inclusi quelli di sicurezza e in fibra ottica.
Le principali novità:
- Il Responsabile Tecnico (RT) dell’impresa non è più chiamato a intervenire direttamente sul progetto edilizio, ma a rapportarsi con il progettista edile, fornendo consulenza e supporto sulle infrastrutture digitali da integrare nell’edificio.
- Viene sostituita la vecchia “dichiarazione” con una “attestazione” che certifica la predisposizione dell’immobile alla banda ultra-larga. In questo modo si elimina l’ambiguità con la dichiarazione di conformità degli impianti.
- È chiarito che la comunicazione obbligatoria sull’infrastrutturazione digitale ricade sul RT dell’impresa abilitata, evitando sovrapposizioni con i progettisti.
Il decreto entrerà in vigore il 2 ottobre 2025.
La posizione di Confartigianato
Per Confartigianato Impianti, queste modifiche rappresentano una conquista importante. La Confederazione aveva più volte sollecitato il Ministero affinché venissero chiariti gli obblighi delle imprese e dei progettisti, evitando interpretazioni contrastanti e rischi operativi.
“Accogliamo con favore il nuovo decreto – sottolinea Confartigianato – perché fornisce finalmente una cornice normativa chiara e inequivocabile. Ruoli e responsabilità del Responsabile Tecnico e del progettista edile vengono definiti senza margini di confusione, a vantaggio della trasparenza e della professionalità del comparto”.
Confartigianato evidenzia inoltre come il provvedimento risponda alle reiterate richieste delle organizzazioni artigiane, che da tempo si battono per garantire regole certe, ridurre i malintesi burocratici e rafforzare la competitività delle imprese di installazione.

