Ponte di Bressana: le associazioni artigiane chiedono soluzioni immediate per imprese e cittadini
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Ponte di Bressana: le Associazioni artigiane chiedono soluzioni immediate per imprese e cittadini
La chiusura del Ponte di Bressana Bottarone continua a generare pesanti conseguenze su mobilità e sistema produttivo del territorio pavese. Confartigianato Imprese Pavia, CNA Pavia e l’Associazione Artigiani dell’Oltrepò Lombardo hanno condiviso un documento unitario con proposte concrete, chiedendo alla Provincia interventi urgenti per ridurre i disagi di imprese, lavoratori e cittadini.
I disagi principali
Il blocco della circolazione sul ponte ha colpito duramente
autotrasporto e servizi non di linea (autobus privati, taxi, NCC), con ricadute a catena sui
collegamenti scolastici, aziendali, interprovinciali, turistici e aeroportuali.
Le imprese segnalano un aumento dei costi, tempi di percorrenza raddoppiati, difficoltà a garantire consegne e contratti, oltre alla perdita di autisti e clienti.
Le proposte per la viabilità
Le associazioni chiedono un piano straordinario per migliorare l’accessibilità e fluidificare i flussi di traffico:
- Segnaletica chiara ed elettronica già a chilometri di distanza, con messaggi aggiornati in tempo reale sullo stato del ponte;
- Movieri alla rotonda di Cava Manara e supporto delle forze dell’ordine per deviare i mezzi pesanti prima dell’imbocco;
- Valutazione di una rotatoria alternativa più a nord, che consenta manovre sicure ai camion;
- Gestione dinamica dei semafori, con tempi regolati sui flussi reali e maggiore estensione delle fasce di senso unico alternato.
Revisione dei limiti di peso
Attualmente il limite è fissato a 3,5 tonnellate, ritenuto ingiustificato dalle associazioni. Viene chiesto un ripristino almeno a 4,4 tonnellate, evidenziando che:
- gli autobus già transitano regolarmente,
- gli ultimi interventi strutturali hanno aumentato il carico complessivo del ponte,
- la velocità ridotta a 30 km/h limita le vibrazioni.
Vie alternative e deroghe
Per consentire il transito dei mezzi pesanti, il documento propone:
- Ponte della Gerola: rimozione dei new jersey e transito straordinario con limiti di velocità ridotti;
- Ponte della Becca: estensione del passaggio ai camion delle imprese pavesi;
- Deroghe provinciali per aziende con sede nei comuni più penalizzati;
- Apertura del casello di Pieve Albignola, da accelerare come priorità strategica;
- Sospensione temporanea dei divieti comunali di transito ai mezzi pesanti in alcune aree (Scaldasole, Lomello, Due Porte).
Misure di ristoro economico
Il peso dei disagi non può ricadere solo sulle imprese. Le Associazioni artigiane chiedono:
- esonero dai pedaggi autostradali sulle tratte obbligate (A7, A21),
- un fondo di ristoro economico per compensare i maggiori costi sostenuti, che non si limitano ai pedaggi ma comprendono carburante, usura, ore di lavoro e perdita di produttività.
L’appello delle Associazioni artigiane
Il Presidente di Confartigianato Imprese Pavia, dott. Renato Perversi, ha sottolineato: “Occorrono risposte rapide e tangibili. Le imprese e i cittadini non possono essere lasciati soli ad affrontare i costi e i disagi di questa chiusura”.


