Sfalci e potature: la proposta di semplificazione di Confartigianato per risolvere le criticità del settore

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Una delle principali criticità che riguardano il settore delle imprese del verde è la gestione degli sfalci e potature. Se gli sfalci e le potature derivano da un’attività di manutenzione che l’impresa effettua su un’area pubblica sono considerati rifiuti urbani e di conseguenza possono essere conferiti presso i centri di raccolta comunali. Se invece derivano da un’attività di manutenzione presso un’area privata, gli stessi devono essere gestiti come rifiuti speciali non pericolosi. Questa distinzione genera un aggravio di oneri logistici ed economici a carico delle imprese.

Confartigianato, nel corso degli anni, si è costantemente battuta in ogni sede affinché questa problematica potesse essere risolta. Anche recentemente, in occasione del DDL “Semplificazioni”, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo scorso, è stata puntualmente avanzata una proposta volta ad eliminare la suddetta distinzione. Posizione che la Confederazione ha inoltre fatto presente, direttamente alla Viceministro dell’Ambiente On. Vannia Gava, sia durante un incontro presso il Ministero tenutosi lo scorso 2 aprile sia scrivendo nei giorni scorsi alla stessa Viceministro. In entrambe le occasioni abbiamo auspicato che la nostra proposta venga accolta direttamente all’interno del provvedimento, non ancora trasmesso alle Camere, affinché siano semplificati e ridotti gli oneri amministrativi in capo alle imprese.