AUTOTRASPORTO CONTO TERZI: OPERATIVO IL BANDO INVESTIMENTI

27 novembre 2024

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AUTOTRASPORTO CONTO TERZI: OPERATIVO IL BANDO INVESTIMENTI



Il decreto direttoriale del MIT dà il via agli incentivi per l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati

Il decreto direttoriale n. 5378 del 20 novembre 2024 mette a disposizione risorse per 25 milioni di euro a favore delle aziende di autotrasporto conto terzi che vogliono investire sull’acquisto di veicoli ecologici e tecnologicamente avanzati in modo da favorire il processo di rinnovo del parco veicolare nella direzione della eco sostenibilità.

Le domande per accedere al bando aprono il 16 dicembre alle ore 10.00 fino alle ore 16.00 del 17 gennaio 2025.

Sono incentivabili tutti gli acquisti di mezzi effettuati a partire dal 14 settembre 2024.

L’impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo e può comprendere diversi tipi di investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda.

La domanda dovrà essere presentata solo tramite PEC del richiedente ed indirizzata a: ram.investimenti2025@legalmail.it

Il modello di istanza sarà fornito in apposito formato informatico sul sito del soggetto gestore RAM.

Sono ammesse le seguenti tipologie di investimenti:

  • acquisto di veicoli a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), elettrica (full Electric), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG (da un minimo di 4.000 a un massimo di 24 mila euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto).
  • Acquisto di veicoli diesel Euro 6 step E solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 14 mila euro).

Un elemento di novità è costituito dal fatto che nel caso in cui il veicolo rottamato sia di classe euro IV o inferiore, le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è raddoppiato secondo il seguente criterio:

  • in euro 14 mila per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate
  • In euro 30 mila per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate


  • acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E di massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (3.000 euro).

Un elemento di novità è costituito dal fatto che nel caso in cui il veicolo rottamato sia di classe euro IV o inferiore, le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è raddoppiato secondo il seguente criterio:

  • in euro 7 mila per ogni veicolo pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia, ovvero con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate.

Riguardo agli acquisti di veicoli commerciali Euro 6 step E, i contributi aggiuntivi per la rottamazione di veicoli più vetusti Euro 4 e inferiori, sono riconosciuti fino al raggiungimento del tetto complessivo di euro 5 milioni nell’ambito del plafond di euro 15 milioni.


  • acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo:
  • Equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP
  • Acquisizioni di contenitori per il trasporto interinale di liquidi pericolosi del tipo Isa tank - 20 ft o swap body 22-24 ft, conforme alle norme ASME, ISO, e CSC relative alle cisterne, nonché allo standard ADR.
  • dispositivi idonei ad operare tac riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, il cui contributo è determinato nella misura pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto pari ad euro 2.000.
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