NEWSLETTER N. 42-2024 CONFARTIGIANATO PAVIA
20 dicembre 2024
This is a subtitle for your new post

NEWSLETTER N. 42-2024 CONFARTIGIANATO PAVIA
Le notizie della settimana dedicate alle imprese
In questo numero della newsletter:
- "UNA SOLA CERTEZZA": l'iniziativa di Confartigianato Pavia che guarda oltre l'incerto dell'economia
- Il messaggio di auguri del Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli
- INIZIATIVA CONFARTIGIANATO, COLDIRETTI E FONDAZIONE SYMBOLA: in dono al Vescovo di Pavia la statuina per il Presepe simbolo per la qualità del made in Italy
- PATENTE A CREDITI: i primi chiarimenti sul regime sanzionatorio applicato
- COSMOPROF 2025: un ricco calendario di eventi per il settore benessere
- BOLLETTINO LAVORO: le professioni più richieste nella provincia di Pavia
- FESTIVITA' NATALIZIE: il calendario delle chiusure dei nostri uffici

Il 22 luglio 2025 è stato ufficialmente rinnovato il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro (CCRL) dell’Area Meccanica in Lombardia. Un accordo che riguarda oltre 96.000 lavoratori operanti nei settori della meccanica, installazione impianti, autoriparazione, orafi, odontotecnici e restauro beni culturali.

Dal 1° ottobre 2024 è diventata operativa la Patente a Crediti (PaC) per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come previsto dall’art. 27 del D.Lgs. 81/2008 e dal D.M. 132/2024. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha da poco pubblicato il Manuale Operativo e aggiornato le FAQ.

«L’abusivismo non è solo un problema per gli operatori regolari, è un rischio per i cittadini e una ferita alla credibilità del settore. Servono controlli, regole applicate con rigore e un fronte compatto fra istituzioni e rappresentanze di categoria».
Con queste parole Luca Catella (Confartigianato Imprese Varese), p

Il rinvio al 1° agosto dell’Ordine Esecutivo con cui la Casa Bianca ha previsto l’applicazione di nuovi dazi apre una finestra diplomatica, ma non allenta la tensione. Le misure annunciate dal Presidente Donald Trump, che spaziano dal 25% al 40% a seconda dei paesi coinvolti, potrebbero colpire duramente anche l’export