Regione Lombardia rifinanzia il Bando Biomassa: nuove risorse e proroga al 15 dicembre 2025
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Regione Lombardia rifinanzia il Bando Biomassa: nuove risorse e proroga al 15 dicembre 2025
Regione Lombardia rafforza il proprio impegno per migliorare la qualità dell’aria e sostenere la transizione energetica. Con la delibera di Giunta regionale n. 4844 del 28 luglio 2025 sono stati stanziati ulteriori 12 milioni di euro sulla linea di finanziamento dedicata ai cittadini (persone fisiche) e prorogata la scadenza del bando al 15 dicembre 2025 per tutte e tre le linee di finanziamento: cittadini, condomini e PMI.
La misura nasce con la d.g.r. n. 2523 del 10 giugno 2024 e con il decreto n. 10648 del 12 luglio 2024, pubblicato sul BURL del 18 luglio 2024. L’obiettivo è chiaro: incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti con sistemi a biomassa innovativi e a basse emissioni, in grado di ridurre l’inquinamento e al tempo stesso valorizzare una fonte energetica rinnovabile.
Dotazione finanziaria e beneficiari
La dotazione complessiva raggiunge ora i 35 milioni di euro (23 milioni iniziali più i 12 rifinanziati). Le risorse sono così ripartite:
- 20 milioni più 12 aggiuntivi a favore delle persone fisiche – linea cittadini, che riapre dal 4 agosto 2025.
- 2 milioni ai condomini.
- 1 milione alle piccole e medie imprese, incluse le ditte individuali.
Possono accedere al contributo:
- cittadini (persone fisiche) che abbiano presentato domanda al Gestore Servizi Energetici (GSE) per il Conto Termico;
- condomini, rappresentati dall’amministratore o dal delegato;
- PMI, incluse le imprese individuali, secondo i criteri del regolamento UE n. 651/2014.
Ogni soggetto può presentare fino a 5 domande di contributo, una per ciascun impianto.
Requisiti degli impianti
Gli impianti devono essere installati in edifici situati in Lombardia e rispettare i criteri ambientali stabiliti dal
DM 186/2017.
I limiti variano a seconda dell’altitudine del Comune e della data di presentazione della domanda al GSE:
- Comuni sopra i 300 m s.l.m.: ammessi generatori a 4 o 5 stelle con PP ≤ 20 mg/Nm³ (fino al 14/06/2024) oppure PP ≤ 15 mg/Nm³ (dopo il 14/06/2024).
- Comuni fino a 300 m s.l.m.: ammessi generatori 5 stelle con PP ≤ 15 mg/Nm³ (fino al 14/06/2024) oppure PP ≤ 10 mg/Nm³ (dopo il 14/06/2024).
Per i condomini e per le sostituzioni di impianti non a biomassa, valgono requisiti più stringenti: classe 5 stelle, PP ≤ 5 mg/Nm³ e COT ≤ 2 mg/Nm³, con sistemi di filtrazione e accumulo termico.
Entità del contributo
Il contributo regionale è a fondo perduto e integra quello del Conto Termico del GSE:
- Persone fisiche: fino all’80% dei costi ammissibili con massimali da 10.000 a 30.000 € in base alle emissioni.
- Condomini: 70% dei costi ammissibili.
- PMI: fino al 65% per micro e piccole imprese, 55% per medie imprese, secondo la disciplina “de minimis”.
Le spese ammissibili includono la fornitura, il trasporto, la posa in opera, lo smontaggio dell’impianto esistente, opere idrauliche e murarie, oltre alle prestazioni professionali connesse.




