1° maggio “Lombardia al lavoro: l’artigianato cresce ma mancano competenze” la ricerca dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia fa il punto sui dati regionali, sul “caso” Pavia e sulle sfide

30 aprile 2025

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1° maggio 2025


“Lombardia al lavoro: l’artigianato cresce ma mancano competenze” la ricerca dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia fa il punto sui dati regionali, sul “caso” Pavia e sulle sfide future per l’artigianato

Nel tradizionale appuntamento del Primo Maggio, l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia fotografa un mercato del lavoro in movimento, con segnali positivi ma anche ombre preoccupanti. La Lombardia, prima regione manifatturiera d’Europa e leader nazionale per contributo al valore aggiunto dell’artigianato (20% del totale italiano), nel 2024 registra una crescita occupazionale dello 0,8% su base annua, pari a 37mila lavoratori in più, con un'espansione concentrata tra i lavoratori dipendenti (+75mila), mentre calano gli autonomi (-38mila).

A trainare la domanda di lavoro sono soprattutto le micro e piccole imprese (MPI), che nel secondo trimestre 2025 pianificano oltre 141mila assunzioni, pari al 52,8% del totale lombardo. Le MPI si confermano anche il motore dell’occupazione giovanile: dal 2021 al 2024, l’incremento degli under 35 è stato dell’11%, più del doppio rispetto al +4,7% dell’intera popolazione occupata.

Un altro pilastro del sistema produttivo regionale è rappresentato dai lavoratori immigrati, sempre più centrali per garantire la continuità operativa delle imprese. Nel 2024, le assunzioni previste di personale straniero sono 233mila, pari al 21,9% del totale, con una quota del 19,9% solo nell’artigianato. La Lombardia guida la classifica nazionale sia per numero assoluto di ingressi sia per incidenza sul totale. In settori come le costruzioni e i servizi, il contributo degli immigrati è determinante.

Su questo scenario si proietta però un’ombra pesante: quella dei dazi internazionali, che minacciano l’occupazione del settore manifatturiero lombardo, già in calo nel 2024 dello 0,3%. Un dato peggiore rispetto ad altre grandi regioni industriali europee come l’Emilia-Romagna (+0,4%) e la Catalogna (+0,9%), che espone un comparto chiave della nostra economia a nuove instabilità derivanti dalla geopolitica e dalle tensioni commerciali globali.

A ciò si aggiungono due fattori interni, tipici della realtà italiana: un crescente squilibrio tra domanda e offerta di lavoro (il 61,2% delle figure ricercate dalle imprese artigiane risulta infatti di difficile reperimento, con punte del 67,6% nel territorio di Monza-Brianza), e un quadro complicato dalla mancanza di competenze digitali e green.

Il mismatch è particolarmente evidente in alcune professioni tecniche e specializzate, dove la domanda delle imprese supera ampiamente l’offerta disponibile. Tra i profili più richiesti ma difficili da trovare ci sono:

  • Lastroferratori e conduttori di macchinari per il movimento terra (83,6%)
  • Sarti, tagliatori artigianali, modellisti e cappellai (83,3%)
  • Addetti alla preparazione, cottura e distribuzione di cibi (81,5%)
  • Operai addetti a telai meccanici per la tessitura e la maglieria (79,4%)
  • Attrezzisti di macchine utensili e falegnami specializzati (78,5%)
  • Tecnici programmatori (77,7%)
  • Idraulici e posatori di tubazioni (77,3%)
  • Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili (76,7%)

Accanto a questi mestieri “tradizionali”, il sistema delle MPI cerca anche nuove figure con competenze digitali avanzate – legate a tecnologie come intelligenza artificiale, big data, IoT – e competenze green, fondamentali per la transizione ecologica. Tuttavia, oltre il 58% delle posizioni che richiedono queste competenze resta vacante, rallentando l’innovazione e la competitività del tessuto produttivo regionale.

Pavia: artigianato strategico ma in affanno nella ricerca di personale

La provincia di Pavia si conferma una delle realtà lombarde dove l’artigianato gioca un ruolo strutturale nell’economia e nel mercato del lavoro. Con 22.026 addetti, il comparto artigiano rappresenta il 19,2% del totale degli occupati provinciali, un’incidenza tra le più alte in regione, subito dopo Lecco (19,5%) e Cremona (19,3%). Di questi lavoratori, 9.820 sono dipendenti (44,6%) e 12.206 autonomi (55,4%), a testimonianza di una forte cultura imprenditoriale e artigiana radicata nel territorio.

L’artigianato pavese contribuisce anche alla creazione di valore aggiunto dell’economia locale, incidendo per il 6,9% sul totale provinciale: un dato che, pur inferiore a province come Sondrio (10,4%) e Lecco (9,6%), resta comunque superiore alla media delle aree metropolitane più grandi e industrializzate come Milano (2,8%).

Anche sul fronte dell’occupazione giovanile, Pavia mostra segnali interessanti: i lavoratori under 30 impiegati nelle micro e piccole imprese costituiscono il 15,8% del totale, un dato superiore di oltre due punti rispetto alle medio-grandi imprese locali (13,3%). Il tasso di occupazione giovanile (15-34 anni) si attesta al 49,3% nel 2024, con un incremento di +2,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Questi numeri indicano una tenuta significativa del territorio nella capacità di assorbire e formare giovani risorse nel mondo del lavoro, anche in un triennio segnato da forti instabilità economiche e geopolitiche.

Resta tuttavia forte la criticità legata al mismatch tra domanda e offerta di lavoro: il 63,1% delle figure professionali ricercate nel settore artigiano pavese è difficile da reperire. Questa difficoltà è particolarmente evidente nei profili che richiedono competenze digitali avanzate (difficili da reperire nel 56,4% dei casi) e green (56,5%), ostacolando il pieno sviluppo della doppia transizione tecnologica e ambientale. Anche per Pavia, come per l’intera Lombardia, si conferma quindi la necessità di investire nella formazione specialistica e nell’orientamento professionale.

Servono politiche attive per valorizzare giovani, competenze e inclusione

I dati raccolti confermano che le MPI e l’artigianato sono il cuore pulsante dell’economia lombarda, luoghi in cui si crea valore, si forma capitale umano e si favorisce l’inclusione, anche grazie al contributo fondamentale dei lavoratori immigrati. Tuttavia, le sfide restano aperte: in particolare, la mancanza di competenze rischia di rallentare la crescita e frenare l’innovazione.

Come ha sottolineato Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia:

“Le nostre imprese si confermano il luogo perfetto dove i giovani incontrano il mondo del lavoro e imparano non solo a svolgere una frazione di un processo codificato, ma a portare un proprio contributo creativo e originale, ampio. Nelle MPI e nelle realtà artigiane c’è spazio per ragazzi che abbiano voglia di conoscere il mestiere, da cima a fondo, con la duttilità tipica di aziende poco strutturate ma ad alto valore aggiunto”.

LEGGI LA RICERCA DELL'OSSERVATORIO MPI
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Nuove opportunità per le micro, piccole e medie imprese della Lombardia. Con il bando “Verso Nuovi Mercati”, Regione Lombardia mette in campo quasi 19 milioni di euro per accompagnare le MPMI in un percorso strutturato di internazionalizzazione, con l’obiettivo di supportare l’ingresso nei mercati esteri.
13 giugno 2025
La selezione settimanale delle notizie dedicata alle imprese di Pavia e provincia a cura di Confartigianato Imprese Pavia
9 giugno 2025
Una nuova circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicata il 16 maggio 2025, introduce importanti novità per le imprese che operano nel trasporto su strada e utilizzano veicoli in locazione senza conducente. Il provvedimento aggiorna e amplia l’ambito di applicazione dell’applicativo REN-Noleggi, ora attivo nella sua nuova versione sul Portale del Trasporto (www.ilportaledeltrasporto.it). La finalità della circolare è duplice: da un lato, garantire maggiore trasparenza e tracciabilità dei veicoli utilizzati per attività di trasporto conto terzi, dall’altro semplificare e digitalizzare le procedure per le imprese, migliorando l’accesso alle autorizzazioni e la gestione del parco veicoli.
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PAVIA, 5 giugno 2025 – È partita da Pavia la prima tappa del tour regionale Opportunity Lombardy, la manifestazione di interesse promossa da Regione Lombardia con l’obiettivo di mappare e valorizzare aree e immobili disponibili sul territorio come volano per nuovi investimenti produttivi. L’incontro, ospitato presso la sede dell’Ufficio Territoriale Regionale, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, enti locali, stakeholder economici e realtà associative, tra cui Confartigianato Imprese Pavia.
5 giugno 2025
Regione Lombardia investe ancora una volta sull’internazionalizzazione delle imprese con un’iniziativa concreta: il bando per la partecipazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) alle fiere internazionali in programma sul territorio regionale fino al 31 agosto 2026 è stato rifinanziato con ulteriori 1.337.500 euro. Lo ha stabilito la delibera della Giunta regionale n. 4493 del 3 giugno 2025, portando la dotazione complessiva del bando a 13.337.500 euro, a valere sulle risorse del Programma Regionale FESR 2021-2027.
3 giugno 2025
Nel pieno di una transizione incerta del mercato automobilistico, mentre la produzione rallenta e le vendite restano volatili, c’è un comparto in continua crescita: l’autoriparazione. Trainato dalle micro imprese dell’artigianato e sostenuto da una domanda strutturalmente solida, il settore si conferma un asset strategico per l’economia italiana e un punto di equilibrio nella filiera automotive. Lo racconta il rapporto 2025 dell’Ufficio Studi Confartigianato, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia e presentato ad Autopromotec. I dati parlano chiaro: l’autoriparazione tiene il motore acceso del settore, anche quando il resto arranca.
29 maggio 2025
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27 maggio 2025
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025 il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento, siglato il 17 aprile, rappresenta un cambio di paradigma nella gestione della prevenzione aziendale. Si tratta di un salto culturale che vede la formazione non più come un obbligo burocratico, ma uno strumento strategico per la sicurezza. L’Accordo accorpa e supera le precedenti intese del 2011, 2012 e 2016, offrendo un impianto formativo unico, aggiornato e coerente con l’evoluzione del lavoro.
26 maggio 2025
ELBA, Ente Lombardo Bilaterale Artigianato, per l’anno 2025 mette a disposizione risorse per oltre 9 milioni di euro da destinare sotto forma di contributi a fondo perduto ai lavoratori e alle imprese iscritte.
21 maggio 2025
Roma, 20 maggio 2025 – È stato firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore edilizia artigiana e delle micro e piccole imprese. L’accordo, valido fino al 30 settembre 2028, è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni datoriali e sindacali del comparto, introducendo importanti novità in materia di retribuzioni, formazione, welfare, sicurezza, trasparenza e bilateralità. Il nuovo CCNL Edilizia Artigiana 2025-2028 si distingue per la sua visione sistemica: tutela il lavoro, premia le imprese corrette, semplifica le procedure e investe su formazione e salute. Un contratto che risponde alle esigenze di un settore in evoluzione, con l’obiettivo di costruire un’edilizia più qualificata, inclusiva e sostenibile. Di seguito, i principali contenuti.
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