Rinnovato il contratto regionale dei metalmeccanici lombardi: più flessibilità, welfare e tutele
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Rinnovato il contratto regionale dei metalmeccanici lombardi: più flessibilità, welfare e tutele
Il 22 luglio 2025 è stato ufficialmente rinnovato il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro (CCRL) dell’Area Meccanica in Lombardia. Un accordo che riguarda oltre 96.000 lavoratori operanti nei settori della meccanica, installazione impianti, autoriparazione, orafi, odontotecnici e restauro beni culturali. La firma si inserisce nel più ampio processo di rinnovo dei CCRL lombardi avviato da Confartigianato Imprese Lombardia, CNA, CLAAI e Casartigiani insieme alle rappresentanze sindacali di categoria.
Contrattazione di secondo livello: leva strategica per la competitività
Come dichiarato da Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia, il rinnovo non è solo un adeguamento normativo ma un vero strumento per rafforzare la competitività delle imprese. In un contesto di mercato sempre più dinamico, attrarre e trattenere competenze qualificate richiede regole chiare, benefit strutturati e flessibilità organizzativa. Proprio su questi elementi si fonda il nuovo CCRL Meccanica, che introduce soluzioni moderne e concrete.
Maggiore flessibilità senza oneri straordinari
Il contratto prevede la possibilità di estendere l’orario di lavoro fino a 48 ore settimanali per un massimo di 5 mesi all’anno, con recuperi in forma di riposi compensativi. In caso di superamento del limite contrattuale, è prevista una maggiorazione del 15%, da corrispondere entro il mese successivo. È una misura pensata per rispondere ai picchi produttivi senza incidere strutturalmente sul costo del lavoro.
Salute, benessere e nuove tutele
Dal 1° agosto 2025 viene introdotto un importante intervento sul trattamento economico della malattia: per i primi tre eventi brevi annui, il datore integra la carenza al 100%. Inoltre, vengono rafforzate le misure di welfare: a partire da gennaio 2025, ogni lavoratore a tempo pieno riceverà un’erogazione mensile di 28 euro in benefit, distribuiti in due finestre annuali (settembre e novembre per il primo anno, maggio e novembre dal 2026).
Anche lo smart working trova una collocazione nel contratto: viene infatti introdotto un accordo quadro regionale, con la possibilità di attivazione su base individuale. Inoltre, il DVR aziendale dovrà includere la valutazione del rischio da molestie e violenze, con obblighi formativi conseguenti.
Nuovo elemento economico regionale e durata contrattuale
Dal 1° novembre 2025 entra in vigore il nuovo Elemento Regionale Lombardia (ERL), che sostituisce il precedente incremento economico regionale. L’ERL sarà erogato mensilmente in tre tranche, avrà impatto su tutti gli istituti economici contrattuali (TFR incluso) e varierà in funzione della tipologia contrattuale: 28 euro per tempo pieno e part time oltre il 50%, 14 euro per le altre tipologie.
La durata del contratto è fissata fino al 31 luglio 2029, con clausola di ultrattività che garantisce la continuità dell’applicazione fino a nuovo rinnovo.
Un nuovo modello "win-win" per la microimpresa
Secondo Carlo Piccinato, Segretario Generale di Confartigianato Lombardia, il rinnovo rappresenta una dinamica “win-win” tra imprese e lavoratori. L’obiettivo è coniugare efficienza organizzativa, sostenibilità economica e soddisfazione delle persone, rilanciando il ruolo della contrattazione regionale come strumento chiave per lo sviluppo del sistema artigiano lombardo.



