Salario minimo in Italia: perché Confartigianato dice no alla soglia legale e punta sulla contrattazione

19 maggio 2025

This is a subtitle for your new post

Salario minimo in Italia: perché Confartigianato dice no alla soglia legale e punta sulla contrattazione


Il dibattito sul salario minimo legale in Italia torna al centro dell’agenda pubblica, alimentato da proposte politiche divergenti e da un contesto economico in cui il potere d’acquisto dei lavoratori è sempre più sotto pressione. Da un lato, le opposizioni rilanciano la proposta di fissare per legge una soglia minima di 9 euro l’ora, a tutela soprattutto dei lavoratori più fragili. Dall’altro, forze di governo come la Lega promuovono l’adeguamento automatico dei salari all’inflazione, mentre le organizzazioni datoriali, come Confartigianato Imprese, ribadiscono il valore strategico della contrattazione collettiva come vero strumento di tutela salariale.

Il modello italiano: protezioni già integrate

Confartigianato sottolinea come in Italia la contrattazione collettiva copra oltre il 96% dei lavoratori del settore privato. Un sistema articolato, che prevede non solo minimi retributivi ma anche tutele integrative come tredicesima, quattordicesima, TFR, sanità integrativa e previdenza complementare – elementi spesso assenti nei sistemi retributivi degli altri Paesi europei.

I rischi del salario minimo per legge

Confartigianato esprime una posizione netta: il salario minimo legale rischia di appiattire le retribuzioni, penalizzare la contrattazione di qualità e compromettere l’equilibrio economico delle imprese. Inoltre, secondo l’organizzazione che tutela e rappresenta le micro e piccole imprese, l’introduzione per legge di una soglia unica ignora le differenze tra settori, territori e livelli professionali, e potrebbe legittimare contratti collettivi deboli o privi di reale rappresentanza. Un’impostazione che metterebbe in crisi il meccanismo di equilibrio raggiunto con anni di negoziazione tra le parti sociali.

La proposta confederale: rafforzare la contrattazione e la vigilanza

Più che nuove soglie normative, Confartigianato propone di rafforzare la vigilanza sui contratti pirata e valorizzare i contratti collettivi firmati dalle organizzazioni realmente rappresentative. In linea con la direttiva UE 2022/2041, Confartigianato chiede che il legislatore incentivi il dialogo sociale, anziché sostituirlo con norme centralizzate.

In altre parole il salario minimo non può essere ridotto a una mera  cifra oraria, ma deve rappresentare  la sintesi  tra diritti, tutele e sostenibilità.

 La vera sfida sarà garantire salari equi senza sacrificare l’autonomia contrattuale e la competitività delle imprese italiane.

14 novembre 2025
La selezione settimanale delle notizie per le PMI di Pavia a cura di Confartigianato Imprese Pavia
13 novembre 2025
La gestione corretta dei RAEE – i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – resta un adempimento fondamentale per installatori, manutentori, elettricisti, termotecnici ed elettronici. Per rispondere alle numerose richieste arrivate dal territorio, è stato diffuso un riepilogo degli obblighi previsti
13 novembre 2025
Le micro, piccole e medie imprese sono da sempre la spina dorsale dell’Europa: realtà produttive che generano lavoro, innovazione, coesione sociale e presidio dei territori. Per valorizzarne il ruolo strategico e riportarle al centro delle politiche comunitarie nasce la Carta “Think Small First”, promossa da SMEUnited
11 novembre 2025
È stato presentato il 10 novembre, durante una conferenza stampa in Senato, il disegno di legge “Ancorotti”, una proposta di riforma che punta a modernizzare il settore dell’acconciatura e dell’estetica, aggiornando le normative di riferimento di un comparto con quasi 150 mila imprese e oltre 290.000 operatori
10 novembre 2025
Il caro-energia continua a pesare come un macigno sulle micro e piccole imprese italiane. È questo l’allarme rilanciato da Confartigianato durante il convegno “Caro energia per le piccole imprese.
7 novembre 2025
La selezione settimanale delle notizie dedicate alle imprese a cura di Confartigianato Imprese Pavia
7 novembre 2025
È entrato in vigore il Decreto-Legge 31 ottobre 2025 n. 159, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254, che introduce un ampio pacchetto di misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e per la protezione civile.
6 novembre 2025
Si fa più chiaro il quadro sull’obbligo di comunicazione della PEC degli amministratori delle società, introdotto dalla legge 207/2024 e oggetto di proroga estiva.
5 novembre 2025
Con una nuova circolare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) mette ordine nella disciplina dei tempi di attesa al carico e allo scarico introdotta dal d.l. 73/2025, che ha modificato l’articolo 6-bis del d.lgs. 286/2005.
30 ottobre 2025
Il Made in Italy vive una fase cruciale. La credibilità del sistema produttivo è sotto pressione: delocalizzazioni mascherate, subfornitura irregolare e pratiche commerciali poco trasparenti minacciano il cuore manifatturiero del Paese.